SCUOLA nell'OSPEDALE BASSINI
Via Gorki, 50 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)
Tel.: 02.61831243
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Scuola in ospedale? Sì! ...Da 25 anni all’interno del reparto di Pediatria dell’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo è presente una sezione di Scuola Pubblica.
Come si può immaginare è una “scuola” particolare, gli alunni sono in pigiama e non possono fare ginnastica, sono bambini e ragazzi che vivono un momento particolare della loro vita, lo vivono anche le famiglie, e proprio per questa eccezionalità, questa delicata situazione meritano una maggior attenzione e un maggior sostegno.
Nel reparto vi è un locale adibito a scuola-laboratorio dove tutti i “piccoli ricoverati” possono partecipare alle attività. Vi è un angolo attrezzato a falegnameria, un angolo informatico con computer e stampante, una biblioteca, una ludoteca e soprattutto molto materiale per attività creative. Il materiale è visibile così da permettere ai ragazzi di scegliere il “lavoro” che permetta loro di esprimersi con soddisfazione. E’ indispensabile che si sentano a loro agio, accolti, questo da un lato aiuta il loro benessere e dall’altro permette all’insegnante di “entrare in contatto” di relazionarsi con ogni ragazzo.
Si è creato anche un sito web e una pagina facebook per permettere ai ragazzi dimessi e interessati di mantenere un contatto (controllato da un adulto) con la scuola ospedaliera e tra i ragazzi stessi.
E’ solo dopo essersi un po’ conosciuti ed aver acquisito confidenza che si può iniziare un percorso didattico. Tutti i ragazzi vengono coinvolti in attività che arricchiscono il loro bagaglio culturale ma chi ha degenze lunghe viene seguito maggiormente e in molti casi si prendono contatti con la scuola di provenienza per seguire il programma scolastico.
La Scuola in ospedale e l'Istruzione domiciliare hanno una tradizione decennale che fonda la sua istituzione in varie Leggi dello Stato. Se ne citano alcune, le fondamentali per dare una visione complessiva. La Carta Europea dei diritti dei bambini degenti in ospedale adottata con la Risoluzione del 13 dicembre 1986; la L: n.285/1997 concernente la promozione di diritti ed opportunità per l'infanzia e l'adolescenza; la C.M. n. 353 del 7 agosto 1998 concernente il "Servizio scolastico nelle strutture ospedaliere" con la quale si afferma che... organizzare la scuola in ospedale significa riconoscere ai piccoli pazienti non solo il diritto-dovere all'istruzione, ma anche contribuire e prevenire l dispersione scolastica e l'abbandono.
La sezione che riguarda il nostro Istituto è nata 25 anni fa per richiesta del Primario del reparto di Pediatria e il Dirigente del VI Circolo Didattico di Cinisello Balsamo. Da subito è stato messo a disposizione un locale " la scuola" che è stato arredato con banchi e lavagna. Nel tempo si è arricchito di molto materiale e di strumenti adeguati alle attuali esigenze scolastiche. Oggi, ad esempio, i ragazzi possono utilizzare Internet per informarsi, per ricercare o per mantenere contatti con scuola e compagni. Negli anni sono cambiati tre dirigenti scolastici e tutti hanno dimostrato sensibilità e attenzione alle problematiche relative alla buona riuscita dell'attività didattica ed educativa.
Lavorare con i bambini malati è un'esperienza professionale molto coinvolgente dal punto di vista affettivo ed emotivo che richiede agli insegnanti di saper interagire con i vissuti di bambini, ma anche di riconoscere e saper rielaborare i propri sentimenti. Alcuni anni fa è stata condotta un'indagine per approfondire e riflettere sulle reazioni emotive che si sviluppano nell'interazione tra insegnante e "alunno". Sono emerse varie problematiche... la difficoltà di approccio all'esordio della malattia, la difficoltà di adeguare il rapporto personale con il bambino nel corso della malattia, la difficoltà di sostenere i momenti depressivi.... Situazioni che l'insegnante ospedaliero deve tenere sempre presenti e con le quali deve rapportarsi per poter lavorare nel modo più sereno e utile.
L'insegnante è presente in reparto tutte la mattine, dalle ore 8.30 all'ora del pranzo e due pomeriggi alla settimana. Questa presenza costante permette, spesso, all'insegnante di diventare un punto di riferimento per gli alunni e aiuta la nascita di una "buona" relazione.