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Cinisello Balsamo, 14 ottobre 2022

 

AL PERSONALE DELL'ISTITUTO

 

OGGETTO: Protocollo d'intesa in materia di segnalazione di situazioni di pregiudizio in danno di minori

 

Con riferimento all'oggetto, si allegano i seguenti materiali:

1.Testo del Protocollo
2. Slide informative del Comune
3. Modello segnalazione

Si forniscono inoltre le seguenti indicazioni:

1. si raccomanda l'attenta lettura del Protocollo da parte di tutti docenti, in dovere di segnalazione in qualità di Pubblici Ufficiali;

2. si sottilinea che il Protocollo impegna tutti i soggetti coinvolti - Dirigenza scolastica, Docenti, Ente locale - al rispetto delle procedure convenute;

3. a riguardo delle procedure, richiamando i diversi punti del Protocollo e a ulteriore chiarimento dei compiti dei docenti nonché a tutela degli stessi, si precisa quanto segue:

"1. l'insegnante o il consiglio di classe rileva una situazione di pregiudizio, vale a dire uno stato di sofferenza, disagio o carenza legata al contesto socio-familiare dell'alunno e lo segnala in forma scritta al proprio Dirigente scolastico."

a. tutti i docenti sono ugualmente responsabili; il ruolo del docente "coordinatore" è puramente strumentale;
b. le situazioni "anomale"  da segnalare sono quelle per le quali si ipotizza una responsabilità importante del contesto socio-familiare;
c. i docenti segnalano la situazione "anomala" al Dirigente scolastico per iscritto: ciò non esclude che ci possano essere preliminari forme di confronto informale (colloqui, incontri informativi ecc.).


"2. Il Dirigente scolastico entro massimo 10 gg dal ricevimento della segnalazione degli insegnanti contatta la Referente Area Minori e Famiglia del Servizio Sociale per avere eventuali informazioni in possesso del Servizio Sociale relative al minore o al suo nucleo familiare e verificare se la situazione è già in carico o conosciuta;

3. se la situazione non è conosciuta, la Scuola inviterà la famiglia a rivolgersi ai Servizi Sociali prendendo un appuntamento allo sportello di Segretariato Sociale. Qualora la famiglia non segua l'indicazione data entro un massimo di 15 gg e si verifica l'impossibilità di aiutare il minore con la collaborazione della famiglia, il Dirigente scolastico provvederà ad una segnalazione scritta da inviare alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale per i Minorenni di Milano previo raccordo con la Referente Area Minori-Famiglia. Tale segnalazione dovrà essere inviata entro e non oltre 7 gg dopo aver verificato che la famiglia non ha preso contatti con il S.S.. Gli operatori del Servizio Sociale sono a disposizione della Scuola per consultazioni e supporto rispetto alla necessità di procedere alla segnalazione, fermo restando che ciò non sostituisce la segnalazione stessa e non libera i Pubblici Ufficiali o gli incaricati di Pubblico servizio dai propri obblighi di legge ( art 331 cp)."

a. a questo punto, l'iniziativa passa la Dirigente scolastico che prende contatti con la Referente Area Minori-Famiglia (dott.ssa Silvia Campi), per verificare se la situazione è già nota e se procedere con l'iter che, in caso di mancata collaborazione della famiglia, può concludersi (secondo le scadenze indicate) con la segnalazione all'Autorità Giudiziaria (Procura del Tribunale per i minori di Milano); l'AG deciderà se e quale mandato dare ai Servizi sociali dell'Ente locale;
b. il Dirigente scolastico informa i docenti dello sviluppo della situazione;
c. l'eventuale segnalazione è redatta - ove necessario, con il supporto dei docenti - dal Dirigente scolastico;
d. l'eventuale segnalazione è firmata dal Dirigente scolastico, in qualità di legale rappresentante dell'Istituto;
c. tutto quanto sopra precisato, anche in caso di ipotesi di maltrattamenti o di abuso sessuale.


"4. La famiglia deve essere informata su tutto quello che si sta facendo con e per il minore, compreso quando si valuta di inviare segnalazione all'AG;..."

a. la comunicazione della segnalazione alla famiglia è effettuata dal Dirigente scolastico

"....il coinvolgimento e l'informazione delle famiglie è esclusa solo quando si è di fronte a situazioni di sospetto abuso intrafamiliare o di maltrattamento e, comunque, vi sia un fondato motivo di credere che il coinvolgimento della famiglia sia di pregiudizio per il minore. [...]
6. Nelle situazioni di sospetto abuso o maltrattamento la Scuola, che non ha compito di indagine, procede a segnalare e/o a denunciare direttamente all'Autorità Giudiziaria competente i fatti rilevati."

a. in caso di sospetto o di fondato motivo di maltrattamenti o di abuso sessuale, i docenti avvisano il Dirigente scolastico che interpella i Servizi sociali e, in accordo con gli stessi, procede direttamente a segnalazione all'Autorità Giudiziaria ovvero allerta le Forze dell'Ordine 


"...Gli operatori scolastici che dovessero trovarsi di fronte a situazioni di evidente maltrattamento di un minore (segni sul corpo) o di dichiarazioni di abuso subito da un famigliare, previa informazione e per il tramite del Dirigente Scolastico, devono rivolgersi alle Forze dell'Ordine a cui possono far riferimento per avere indicazioni sul come gestire una situazione grave ed urgente. Contestualmente si invita a prendere contatto con il Servizio Sociale per informare sui fatti e la situazione. [...]

a. per evidente  maltrattamento o abuso sessuale si intende:
- segni sul corpo degli alunni dei maltrattamenti fisici subiti;
- il racconto/dichiarazione orale o scritta del maltrattamento o dell'abuso sessuale subito da parte del soggetto "vittima" o di altro soggetto che ha titolo ad essere informato sui fatti (famigliare, amico, vicino di casa ecc.);
b. i docenti avvisano immediatamente il Dirigente scolastico che procede ad allertare le Forze dell'Ordine.


Si invitano tutti i docenti a fornire ulteriori utili indicazioni e chiarimenti, al fine di migliorare l'attuazione del protocollo in oggetto, che rappresenta un felice esempio di collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni a tutela dei minori a noi, a diverso titolo, affidati, con l'auspicio che nessuno di noi abbia a trovarsi nella condizione di dovervi effetivamente ricorrere.

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Luigi Leo