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Istituto Scolastico Comprensivo « BALILLA PAGANELLI » Scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado |
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Cinisello Balsamo, 16 settembre 2020
AL PERSONALE DELL'ISTITUTO
OGGETTO: Alcune precisazioni sulle misure organizzative anti COVID 19
Nei plessi Bauer, Lincoln e Sardegna primaria - in cui sono stati individuati più punti di accesso e uscita e in cui è presente l'area cortile e/o giardino - è necessario che i cancelli siano aperti al mattino un quarto d'ora prima dell'orario di ingresso degli alunni e al termine delle lezioni un quarto d'ora prima dell'orario di uscita degli alunni (ad esempio: per la scuola primaria alle ore 8:15). Questo permette:
1. di evitare l'assembramento dei genitori/tutori in prossimità dei cancelli;
2. di gestire i flussi con maggiore sicurezza (si pensi ad esempio all'ingresso di Via S. Antonio per la scuola Lincoln).
L'operatore che rileva la temperatura (docente o collaboratore scolastico) deve inoltre posizionarsi sull'uscio internamente al punto di ingresso e non muoversi all'esterno dell'edificio facendo sostare gli alunni in attesa in fila (data la difficoltà, anche per limiti di spazio, di mantenere il distanziamento in fila indiana da parte dei bambini, a questa forma di raggruppamento si deve ricorrere il più raramente possibile, solo quando necessaria per gli spostamenti interni al plesso e sempre richiedendo ai bambini il massimo distanaziamento possibile).
Gli alunni, a mano a mano che vengono ammessi, dovrebbero raggiungere l'aula senza attendere di raggrupparsi con il resto dei compagni. Dobbiamo dare loro a poco a poco questo grado di competenza e di autonomia: si tratta di un percorso di pochi metri da ripetere ogni giorno uguale all'interno di un edificio che deve essere loro famigliare. I più piccoli lo acquiseranno in un tempo maggiore, i più grandi forse lo raggiungeranno prima. Su tutti dobbiamo mantenere la nostra vigilanza, ma questo periodo di frequenza ridotta e di compresenza almeno parziale (salvo la mancanza di organico e le assenze dei docenti) deve essere utilizzato per l'acquisizione di queste autonomie. Se i bambini possono imparare abilità complesse come andare in bicicletta, non possono non essere in grado di percorrere in sicurezza il tragitto dall'ingresso all'aula della scuola. In generale, la sicurezza aumenta in proporzione al grado di competenza che sappiamo far raggiungere a bambini e ragazzi.
In alternativa devono essere segnate sul pavimento posizioni distanziate per l'attesa del completamento del gruppo.
A seconda del contesto, si possono applicare entrambe le modalità.
Per quanto rigurada l'igienizzazione delle mani, si raccomanda di far svolgere agli alunni questa operazione al momento dell'ingresso nella scuola, non all'ingresso dell'aula o dopo che sono entrati nell'aula. Dobbiamo sempre osservare e analizzare i movimenti dei bambini: se i bambini entrano in aula con il materiale didattico in mano, devono fare acrobazie per tenerlo sotto le ascelle o il mento e igienizzarsi le mani, poi il materiale cade, il bambino che sopraggiunge inciampa.. ecc. Ci sono bambini che non hanno le ascelle o il mento per reggere il materiale, ma entrano nella classe, appoggiano il materiale sul banco e tornano a igienizzarsi le mani generando un andirivieni antidistanziamento e portando a spasso per la classe tutti i piccoli coronavirusetti appiccicati sulle loro manine da asintomatici portatori sani. Osseriviamo e analizziamo i movimenti: solo così possiamo trovare le soluzioni adatte. E in questo caso la soluzione potrebbe essere appunto a monte: l'igienizzazione delle mani all'ingresso della scuola.
Quando si entra:
1. si indossa la mascherina
2. si rileva la temperatura
3. si igienizzano le mani
Punto.
In aula lo possiamo fare una seconda volta e poi nel resto della giornata.
In molti plessi si è deciso di far lasciare fuori dell'aula lo zaino: quindi lo zaino va lasciato fuori dell'aula dall'inizio, non portato dentro e poi riportato fuori, perché se cominciamo così, dopo una decina di giorni gli zaini saranno tutti permanentemente all'interno. Lo zaino resta fuori, se questa è la regola, e la regola deve essere uguale per tutte le classi del plesso.
Se gli zaini devono restare fuori dell'aula, dobiamo ossevare come gli alunni li gestiscono: ho invitato due bambini di una classe a mettere in ordine gli zaini lasciati fuori: è stato soprendente come abbiano colto al volo la richiesta e abbiano allineato gli zaini con un rigore euclideo. Sono stati davvero bravi!
Ma perché questo accada, è necessario che ci sia lo spazio adatto o che sia contrassegnato: se in quello spazio lasciamo altri oggetti, gli zaini non potranno mai andare al loro posto, perché il posto non c'è. Diceva Platone che i concetti matematici sono innati, solo che restano inespressi se le circostanze sono sfavorevoli. Pertanto osserviamo e analizziamo l'ambiente.
Ancora una breve osservazione sulle mascherine:
il personale dell'Istituto deve indossare le mascherine chirurgiche "ministeriali", salvo diverse prescrizioni del medico competente (lavoratori fragili) e delle autorità sanitarie (docenti scuola dell'infanzia). Per garantire una adeguata distribuzione delle mascherine al personale, chiedo che vengano individuate in ciascuna situazione le modalità più opportune. E' chiaro che la mascherina resta un DPI da utilizzare sul luogo di lavoro e per la durata del servizio. Al di fuori del luogo di lavoro ognuno provvede per sé.
Per quanto riguarda invece gli alunni, ho ricevuto richieste di chiarimento dai genitori in merito alla richiesta da parte di alcuni docenti che i bambini cambiassero la mascherina più volte al giorno e che quindi portassero da casa un kit personale di mascherine. Se qualche docente ha detto cose simili, allora ha detto cose errate e irresponsabili.
Si ribadisce che:
1. è prevista la distribuzione giornaliera di mascherine a tutti gli alunni
2. finché le forniture effettuate non lo consentono, utilizziamo le mascherine già consegnate per le sostituzioni necessarie nel corso della giornata o per dotare di mascherina chi dovesse esserne privo ecc., ma lasciamo indossare ai bambini la mascherina con cui sono venuti a scuola, a meno che sia non regolamentare (ad esempio una mascherina FPP2).
Le mascherine in consegna per gli alunni sono in parte mascherine "baby". Potrebbe pertanto essere opportuno sostituire la mascherina personale di alcuni bambini quando la misura non fosse adeguata.
Ricapitolando, invito tutti a:
1. osservare e analizzare i movimenti di bambini e ragazzi
2. osservare e analizzare l'ambiente
E infine, a fare tutto senza fretta, anzi, molto lentamente. Mai come in questo momento ci occorre la "pedagogia della lumaca". Stupiamo i bambini per la nostra lentezza, per l'attenzione che poniamo a ogni minimo gesto. Alle parole. E ripetiamo, ripetiamo. Così impara l'uso dell'arco il violinista; e dopo innumerevoli ripetizioni arriva la musica giusta.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Luigi Leo