Cinisello Balsamo, 31 marzo 2023
AL PERSONALE DELL'ISTITUTO
OGGETTO: Giornata della Pace (28.04.2023)
Con riferimento al Piano annuale delle attività funzionali, viene fissato per venerdì 28 aprile 2023 l'ormai tradizionale appuntamento del nostro Istituto con una gironata speciale dedicata alla Pace.
In tutti i plessi i docenti programmeranno la giornata del 28 aprile in modo che sia caratterizzata da proposte che riguardino il tema proposto, anche nell'ambito delle attività disciplinari.
Per questo anno scolastico si propone il tema delle migrazioni.
Le migrazioni sono parte integrante della storia della specie umana fin dalle sue origini. La nostra specie, generata dalla Grande Madre Africa, ha a poco a poco percorso e colonizzato il globo terracqueo, condividendo per circa 60 mila anni il Pianeta con altre specie del genere Homo, poi estintesi. A mano a mano si andava adattando somaticamente a diversi ecosistemi, modificando una percentuale minima del proprio genoma e conservando fino ad oggi da circa 100 mila anni l'unità biologica della specie, ma sviluppando al tempo stesso sistemi sociali e culturali tanto vari quanto plastico e creativo viene dimostrato essere dalle neuroscienze il pontenziale della corteccia cerebrale umana.
I Fenici di ceppo semitico prima e i Greci di ceppo indoeuropeo poi hanno forgiato attraverso migrazioni e colonizzazioni, tra il terzo e il primo millennio avanti Cristo, la "civiltà mediterranea", di cui è stato cantore il grande storico contemportaneo Fernand Braudel. I macedoni hanno infine, attraverso la conquista militare, unificato il mondo antico, in cui la lingua della filosofia greca (koiné), divenne lingua internazionale che accomunava "barbari" ed "elleni".
Gli Ebrei di ceppo semitico forniscono, dopo quello linguistico-alfabetico risalente ai Fenici, un nuovo elemento religioso di unificazione del mondo romano e germanico, con la fondazione dell'Europa carolingia, nel segno della nuova religione cirsitiana.
Gli Europei, i primi e più grandi trafficanti di esseri umani, hanno deportato per quasi tre secoli, in disumane condizioni di schiavitù, masse di uomini africani nel "Nuovo Mondo" , "scoperto" da Cristoforo Colombo, "riconosciuto" da Amerigo Vespucci, e poi conquistato, attraverso lo sterminio e il genocidio dei nativi, da orde di spagnoli, francesi e inglesi. Un'epopea - quella della conquista del West - che si è svolta e conclusa parallelamente alla meno nota espansione dei russi verso est a danno dei nativi siberiani, fino alla fondazione di Vladivostock, negli stessi anni Cinquanta dell' '800 in cui i "cercatori d'oro" fondavano sulla sponda opposta dell'Oceano Pacifco la municipalità di Los Angeles.
Gli Stati Uniti rappresentano un inedito esperimento umano: la creazione di una nazione di migranti, sottoposti alla dominante componente WASP (White Anglo-Saxon Protestant). Tra questi migranti, soprattutto dagli inizi del Novecento, tantissimi italiani.
Nel Secondo Dopoguerra l'Italia non avrebbe potuto mantenere gli impegni assunti nei confornti dei partner europei - dal Trattato di Roma del 1957 al Trattato di Maastricht del 1992 - senza la massiva migrazione interna di forza-lavoro dalle campagne povere dell'ex Regno delle Due Sicilie al triangolo industriale di Genova-Torino-Milano. Negli anni del boom demografico e della speculazione edilizia il Quartiere Crocetta di Cinisello Balsmao è progettato e costruito per dare dimora alla manodopera meridionale sfruttata nelle grandi industrie milanesi.
Il tema delle migrazioni è strettamente collegato alla scienza della demografia. Recentemente il demografo di fama internazionale Massimo Livi-Bacci - teorico della "transizione demografica", sintesi dialettica tra popolazionismo e neomalthusianesimo - ha tenuto un'interessante convegno presso la Casa della Cultura di Milano, organizzato dal Centro culturale Filippo Buonarroti, sul tema dell'"inverno demografico" e della "necessità" delle migrazioni verso il continente Europeo.
Quali sono oggi le principali rotte migratorie verso l'Europa? Cosa significa migrare? Perché si emigra? Cosa si affronta migrando?
Cosa sta accadendo oggi all'umanità? Sapremo ricostruire un'unità di specie dopo i millenni caratterizzati dall'adattamento a specifici e differenziati eco-ambienti, in condizioni di basso livello di sviluppo tecnologico e di assenza di comunicazione? Sapremo ridiventare un'unica grande e meravigliosa famiglia?
Senza le migrazioni non si sarebbe sviluppata la civiltà umana.
Che il 28 aprile sia una buona occasione per celebrare - con alunni e genitori - l'homo migrans - non meno necessario dell'homo faber - e per aprire il nostro cuore all'accoglienza dei fratelli migranti e alla fiducia in un mondo migliore!
Da fratello a fratello ("Da fratello a fratello" Anna Oxa, Fausto Leali, Franco Fasano: https://www.youtube.com/watch?v=Q47v_ED756I ), tendiamo una mano sul Mediterraneo!
Si allega anche la locandina dell'evento, da condividere con genitori e alunni.
Si invitano inoltre i docenti a documentare le attività svolte, per trarne un e-book commemorativo.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Luigi Leo